Star Wars – L’Alta Repubblica Fase 3: La Preda

  • Storia: Cavan Scott
  • Disegni: Jim Towe, Laura Braga
  • Data di uscita: 10 luglio 2025
  • Pagine: 144
  • Contiene: Star Wars: The High Republic (2023) #6/10, The Acolyte: Kelnacca (2024) #1

di Fiorenzo Delle Rupi

Iniziamo con l’unico, innegabile ‘flaw’ di questo volume: le avventure a fumetti dell’Alta Repubblica non sono una lettura di entry level. Chi decidesse di approcciarsi alle vicende di La Preda come lettore casuale, si ritroverebbe letteralmente in mezzo al caos: Una Maestra Jedi e il di lei decaduto Maestro, un Trandoshano affetto da una malattia che gli impedisce di percepire la Forza, lottano a bordo di un asteroide contro uno scienziato pazzo Ithoriano che altera geneticamente e ciberneticamente i Senza Nome, terribili creature in grado di annientare (in senso molto letterale) i Jedi. Con loro, un vecchio esploratore in odor di corruzione a causa di un reperto Sith, una ex-Nihil dalla lealtà altalenante e una misteriosa bambina appartenente a un antico culto. Sullo sfondo, una piaga che dilaga per tutta la galassia e minaccia di corrompere e annientare ogni forma di vita!

Se vi è venuto il mal di testa a leggere questa breve sinossi, non vi biasimiamo. Ordinaria amministrazione per gli eroi e i malvagi dell’Alta Repubblica, che nella loro Fase 3 (il terzo ciclo di storie che va a concludere l’intero progetto editoriale) si avvicinano alla resa dei conti finale e hanno molti fili in sospeso da riannodare e vicende da concludere.

Se però avete la costanza di recuperare i capitoli precedenti o se vi siete tenuti al passo e siete aggiornati alle vicende dell’Alta Repubblica, allora La Preda è un piccolo scrigno di tesori tutti da scoprire.

Per prima cosa è firmato da Cavan Scott, che a parere di chi scrive è uno dei migliori autori starwarsiani in assoluto: non solo è stato uno dei numi tutelari del progetto dell’Alta Repubblica, firmando molti dei suoi momenti più salienti ed epocali, ma si è distinto anche in molte altre storie stellari di alta levatura, dal passato del Conte Dooku alle avventure a tema horror ambientate nel Castello di Vader e altro ancora. Quella che nella sinossi era volutamente presentata come una situazione confusionaria è in realtà uno dei punti di forza di Scott, quello di comporre “gruppi” di protagonisti diversificati ed eterogenei, spesso dai caratteri e dagli obiettivi contrastanti, per vederli intraprendere missioni pericolose contro nemici e avversità insormontabili, una formula presa dritta dal ‘progenitore’ di tutto, Episodio IV: Una Nuova Speranza, e che Scott sa come sfruttare e rendere al meglio.

Secondo punto a favore è il medium fumettistico: se a volte il ritmo dei romanzi può apparire diluito o comunque lento, la narrazione a fumetti si sposa particolarmente bene con le scene d’azione frenetiche che scandiscono le vicende dell’Alta Repubblica, con in più il valore aggiunto di dare un volto e un aspetto a tutti quei personaggi che i romanzi affidano all’immaginazione del terrore: effetto che raddoppia di valore quando entrano in scena creature e personaggi che fanno del loro aspetto e della loro aura minacciosa una vera e propria arma, da Marchion Ro a Boolan fino ai sinistri Senza Nome.

Il ‘difetto’ iniziale è anche, inevitabilmente, quello finale: le vicende de La Preda si concludono con un cliffhanger e invitano a riprendere la storia nel volume successivo (anzi, in realtà si incroceranno con quelle narrate nello sceneggiato audio Storm Breaker, ma questo è il cruccio e il bello della saga dell’Alta Repubblica). Per concludere, piccola nota a margine: in coda alle storie del volume compare un’addenda dedicata a Kelnacca, il maestro Jedi Wookiee di The Acolyte, storia completamente slegata alle vicende regolari e che anzi costringe il lettore a fare un balzo in avanti di cento anni e di passare ad ambientazioni e vicende di tutt’altro tenore, cosa che può generare ulteriore confusione. Ma anche qui c’è qualcosa di buono da gustare, nella fattispecie i disegni dell’italianissima Marika Cresta, qui particolarmente ispirati ed efficaci.

Lato Chiaro

Tutto quello che di meglio l’Alta Repubblica ha da offrire: azione ed epica a profusione, Cavalieri Jedi al centro della scena e villain terribili, minacciosi o carismatici. Il tutto condito dalla sapiente sceneggiatura di Scott, che è sempre una faranzia.

Lato Oscuro

La natura episodica del volume è un fattore di cui tenere conto: tutto inizia in media res e non finisce, obbligando il lettore a seguire le varie pubblicazioni collegate al progetto. Chi riesce a estraniarsi da questa struttura e a godersi l’azione per quello che è troverà comunque pagine e pagine di ottime avventure, ma chi piomba a digiuno di tutto su questo volume si chiederà cosa diavolo stia succedendo.

Giudizio Finale

Un volume che coinvolge autori e artisti di grandissima bravura con personaggi ed eventi appassionanti. Va tenuto in conto che è un tassello di un mosaico molto più vasto, e solo chi è ferrato nelle vicende dell’Alta Repubblica potrà apprezzarlo in pieno, ma il valore dei suoi contenuti resta alto e commendevole.

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